• 14/05/2014

Approvata risoluzione in commissione Finanze

 

“Stabilire un termine certo di sei mesi entro il quale l’Agenzie delle entrate potrà provvedere al rimborso delle somme dovute ai cittadini che, avendo presentato il modello 730, ne abbiano diritto”. Lo dice Francesco Ribaudo, deputato del Pd, componente della commissione Finanze e primo firmatario della risoluzione su questo tema approvata all’unanimità oggi in commissione.

“Al fine di contrastare l’erogazione di indebiti rimborsi di imposte dirette a favore di tutte le persone fisiche che hanno presentato il modello 730 - prosegue Ribaudo -, l’Agenzie delle entrate, in caso di rimborsi superiori a 4mila euro, effettua controlli preventivi come previsto dal comma 586 della legge di stabilità 2014. Questi controlli non avevano nessuna scadenza e i rimborsi, conseguentemente, avvenivano senza una data certa. L'allungamento del termine di rimborso delle somme spettanti ai contribuenti comporta un grave disagio economico anche per i numerosi contribuenti che si sono avvalsi dell'opportunità di portare in detrazione dall'IRPEF le spese sostenute nel 2013 per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico degli edifici. È ovvio che la risoluzione non risolve in modo definitivo il problema, ma almeno per quest'anno abbiamo stabilito date certe entro le quali i cittadini potranno avere il rimborso. La materia sarà affrontata in sede di attuazione della delega fiscale che prevede fra l'altro un riordino del sistema Caf e del modello 730, con l'obiettivo di semplificare e migliorare il rapporto tra contribuente e fisco. Introdurre tempi certi tra amministrazione finanziaria e cittadini è un segno di civiltà che vogliamo quanto prima raggiungere”.