• 21/07/2014

“La matrina, sostanza altamente tossica, deve essere immediatamente bandita dall’Italia”. Lo afferma Colomba Mongiello, componente Pd in commissione Agricoltura e vice presidente della Commissione d’inchiesta sulla Contraffazione. “Il sequestro di fertilizzanti naturali a base di matrina – spiega Mongiello - operato dalla Guardia di Finanza di Cagliari, non deve essere trattato come un qualunque fatto di cronaca nera. C’è bisogno di un intervento rapidissimo del governo per vietare l’importazione e l’uso di questi prodotti, paradossalmente vietati nel Paese produttore, la Cina”.

“La messa al bando è ancor più necessaria – prosegue la deputata Pd - considerando che la sua qualifica di fertilizzante naturale trae in inganno tutti gli agricoltori, che in assoluta buona fede vogliono evitare i prodotti chimici e finiscono con l’aggravare la situazione. Sollecito per questo i ministri Martina e Lorenzin ad adottare con urgenza i provvedimenti utili ad evitare che uomini, animali e terreni siano avvelenati da questa sostanza assimilabile al Ddt”.

“Mi pare evidente l’opportunità di estendere all’Unione Europea l’allarme lanciato dalla GdF, cosa che sarebbe più semplice fare se anche in Italia fosse finalmente istituita l’Agenzia per la Sicurezza Alimentare”, conclude Colomba Mongiello.