• 09/02/2016

Sui frontalieri la Lega esca dalla propaganda, e pensi all'interesse nazionale. Noi aperti al confronto, ma non sulle bugie". Così il deputato Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione Ambiente e primo firmatario della mozione Pd in materia di iniziative a favore dei lavoratori frontalieri all'ordine del giorno dell'aula, commenta gli esiti della conferenza stampa nella quale la Lega Nord ha accusato il governo e il presidente del consiglio di una stangata fiscale a seguito dell'accordo tra Roma e Berna in materia di lavoro transfrontaliero.

"Non ho capito se gli amici della Lega si affidano agli oroscopi – dice Borghi - alla chiaroveggenza o alle fantasie, visto che non essendo stato sottoscritto nessun accordo e non essendo stato diramato alcun testo non si capisce su quali basi abbiano elaborato cifre, tesi e ipotesi del tutto aleatorie. La realtà è un'altra: e cioè che il governo sta recuperando il tempo perso durante gli anni del governo Berlusconi, quando l'allora ministro Tremonti ruppe le relazioni diplomatiche con la Svizzera provocando un'ondata xenofoba nei confronti dei nostri lavoratori alimentata dal partito della Lega dei Ticinesi, vicina politicamente al Carroccio. Si comprende come ora vogliano confondere le acque, per far dimenticare le proprie responsabilità anche con riferimento all'atteggiamento della Regione Lombardia in materia di improprio pagamento del servizio sanitario nazionale ai frontalieri. Ma in queste ore serve discutere nel merito delle questioni, per dare una prospettiva di unità del Parlamento nei confronti delle iniziative discriminatorie che dal Ticino arrivano nei confronti di aziende e lavoratori italiani. La propaganda va messa da parte, senza diffondere notizie fasulle come quella dell'azzeramento dei fondi ai comuni di confine che non esiste e non ci sarà mai perchè il Pd, principale forza di governo, non consentirà nessuna azione di questa natura. Se la Lega vuole mettere da parte l'armamentario della campagna elettorale e la propaganda spicciola, e confrontarsi nel merito per giungere ad una posizione convergente, siamo disponibili, avendo presentato come Pd una articolata mozione che tiene conto e risponde a molte delle preoccupazioni emerse. Se invece ritiene di dover fare, oggettivamente, il gioco della Lega dei Ticinesi agitando i fantasmi, noi siamo pronti in Aula a fare la nostra parte nell'interesse dell'Italia e dei lavoratori frontalieri".