• 08/06/2015

Il G7 appena concluso in Germania segna un successo importante per il clima. I leader dei sette paesi industrializzati hanno messo nero su bianco nel comunicato finale il loro impegno a rispettare l'obiettivo 'non più di due gradi' ossia a contenere le emissioni climalteranti in modo da rimanere al di sotto dei due gradi di aumento della temperatura media globale rispetto ai livelli precedenti alla rivoluzione industriale, soglia prudenziale fissata dagli scienziati per evitare impatti catastrofici. I grandi del G7 si sono impegnati a condurre una azione urgente e concreta per affrontare il cambiamento climatico con una riduzione delle emissioni al 2050 del 40 - 70 per cento rispetto ai livelli del 2010 e con un impegno a decarbonizzare l'economia globale per la fine del secolo. Tutto fa pensare che una decisione come quella di oggi possa incoraggiare ad un maggior rispetto del clima anche paesi come la Cina che non sono membri del G7, ma hanno un ruolo chiave per contrastare i cambiamenti climatici. Intanto, arriva oggi dal G7 un segnale molto chiaro di impegno per il clima che ha grande importanza verso il vertice di Parigi delle Nazioni unite dove dovrà essere raggiunto un accordo globale vincolante di riduzione delle emissioni.

Lo dichiara Stella Bianchi deputata Pd, membro commissione ambiente, presidente Globe Italia per il clima.