• 25/11/2014

Il ripetersi con frequenza di fenomeni delittuosi che hanno come vittime le donne così come è avvenuto, di recente, anche nel territorio della provincia di Agrigento, dimostra che siamo ancora di fronte ad una escalation di violenza inaccettabile.” Lo ha dichiarato la deputata Pd Maria Iacono che aggiunge: “Dobbiamo partire da una nuova cultura del rispetto e in questo il ruolo della scuola è fondamentale per incidere anche sull’atteggiamento degli uomini, che spesso si traduce in possesso, violenza domestica, violenza psicologica; la sfida è quella di partire proprio dai bambini, e fare della scuola il più bel centro di prevenzione alla violenza di genere. In parlamento abbiamo di recente depositato una proposta di legge per l’introduzione dell’insegnamento della non violenza e del rispetto della parità.

“Nonostante gli sforzi di questi anni – spiega la deputata Pd - ci troviamo al centro di una emergenza costituita dalla diffusione della violenza contro le donne. Siamo stati tra i primi a sottoscrivere la Convenzione di Istanbul, tuttavia il nostro paese resta, tra i grandi europei, uno di quelli con gli indicatori peggiori per la condizione delle donne. Dietro questa violenza vi è disagio e sofferenza ma anche un modo di concepire la donna in contraddizione con il principio del rispetto della dignità umana e del rispetto della parità tra i sessi.

Il piano Nazionale antiviolenza, previsto dalla Legge sul femminicidio, non ancora approvato, sarebbe uno strumento per costruire, con i centri antiviolenze e le case rifugio, una seria politica di contrasto al fenomeno, sul piano degli aiuti materiali per le donne vittime e soprattutto in termini di diffusione di una cultura fondata sul rispetto e sulla parità. Ma vi sono ancora ritardi che vanno colmati. Potenziare il lavoro dei centri antiviolenza è imprescindibile. Abbiamo compiuto diversi passi in avanti sul piano normativo e sul piano culturale e il proliferare, in molti centri anche della Provincia di Agrigento, come Agrigento, Favara, Canicatti, Grotte, Ribera, San Giovanni Gemini, Licata, Menfi, ecc di molte iniziative organizzate dalle associazioni, centri donna e scuole rappresenta la nascita di una nuova coscienza civile in grado di fermare quest’ondata di violenza.