• 10/02/2015

Ricostruire la storia per garantire una memoria condivisa è atto doveroso nei confronti delle generazioni passate e delle nuove. Alla memoria condivisa si arriva grazie un percorso politico a cui hanno contribuito protagonisti diversi della nostra storia recente: dal Presidente Cossiga, che per primo visitò la Foiba di Basovizza, al Presidente Scalfaro che la riconobbe monumento nazionale, e poi all’ex Presidente della Camera Violante che sdoganò il tema anche nella sinistra italiana e, infine, al deputato Menia che si fece promotore della legge per l’istituzione del “giorno del ricordo” – votata con larghissima maggioranza – che oggi celebriamo.

E’ grazie a questo faticoso cammino che è stato possibile cancellare falsità inaudite, dove le foibe erano solo “cavità carsiche” e gli esuli “fascisti che scappavano”.

Rendere omaggio a quelle vicende significa far emergere, con onestà e consapevolezza, dal buio e dal silenzio, una delle pagine più tristi della nostra storia.

Lo ha affermato l’on. Ettore Rosato, vice capogruppo Partito Democratico, intervenuto in aula in occasione della commemorazione del “Giorno del Ricordo” per le vittime delle Foibe.