• 20/06/2014

“Sopprimere la sede distaccata del TAR di Catania, come prevede la norma dell’art.18 del decreto legge “Pubblica amministrazione”, rappresenterebbe un gravissimo errore”. Così la deputata Pd Sofia Amoddio che aggiunge: “Con 3334 ricorsi nel 2013, il TAR di Catania è il terzo in Italia dopo quelli di Roma e Napoli. Ho avuto modo di parlare con il Ministro alle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi esprimendo la mia preoccupazione e quella degli avvocati amministrativisti e dell’Anci Sicilia che nelle ultime ore hanno espresso il loro disappunto. La chiusura del Tar di Catania comporterebbe, oltre all’evidente aumento dei costi per la pubblica amministrazione, un allungamento dei tempi della giustizia che penalizzerebbe imprese e cittadini. Senza contare che la soppressione delle sedi distaccate si pone in contraddizione con alcune norme della Costituzione che promuovono invece il decentramento delle funzioni giurisdizionali”.

“Mi auguro – conclude Amoddio – che Governo prenda in considerazione la levati di scudi a difesa delle sedi distaccate dei Tar e riveda il provvedimento”.