• 14/05/2014

Un provvedimento ad hoc che consenta al Ministero della Giustizia di sopperire alla cronica mancanza di personale amministrativo. In particolare si tratta di stabilizzare i circa 3000 lavoratori in cassa integrazione, mobilità e lavori socialmente utili, in forza agli enti locali e assegnati agli uffici giudiziari e che il prossimo dicembre vedranno in scadenza i termini di assunzione. Tali lavoratori, inoltre, per ragioni ragionieristiche, risulterebbero doppiamente penalizzati poiché non possono accedere neanche alla mobilità interna al ministero.

Sarebbe davvero uno spreco, questo sì, disperdere la formazione di migliaia di lavoratori da anni impiegati in uffici delicati e al tempo stesso si correrebbe seriamente il rischio di un blocco della giustizia. Quindi al di là delle questioni di pura contabilità – che il Ministero della Giustizia ha sollevato nella risposta a una mia interrogazione sul caso – noi rischiamo che tanti sforzi per restituire all’Italia un’immagine di efficienza si annullino, e in modo definitivo, di fronte all’impossibilità di garantire il funzionamento della degli uffici giudiziari.

In ogni caso, occorre consentire almeno la mobilità presso gli uffici giudiziari ai dipendenti degli Enti locali.

Il pericolo vero è scoraggiare ancora una volta le buone intenzioni degli investitori stranieri di credere nel nostro paese.

Lo ha dichiarato l’on.le Giuseppe Lauricella, Commissione Affari Costituzionali, Camera dei Deputati