• 14/11/2016

“Mi auguro davvero che la riforma del processo penale possa al più presto diventare legge ed entrare in vigore. Si tratta di un tassello importante in quel quadro organico di riforme della giustizia che questo governo ha deciso di intraprendere con decisione e determinazione dopo anni di legislazione tampone. Le finalità del disegno di legge fermo al Senato puntano a semplificare e rendere più celere la celebrazione dei processi penali, per dare attuazione al principio della ragionevole durata del processo”.

Così la deputata Dem, Gea Schirò. “Il processo penale ha bisogno di essere riformato - spiega Gea Schirò - e l’intervento riformatore che abbiamo predisposto punta a regolare gli equilibri tra le opposte istanze di finalità rieducativa della pena e di sicurezza sociale, per quanto attiene all'ordinamento penitenziario e alle misure di sicurezza, e tra diritto alla riservatezza delle comunicazioni e diritto all’informazione, per quel che attiene alle intercettazioni telefoniche. Soprattutto con riferimento alla prima finalità, e anche per non veder disperso inutilmente il prezioso patrimonio di informazioni che siamo riusciti a fare emergere dal confronto fra diversi esponenti della società civile rappresentato dagli Stati generali dell’esecuzione penale - conclude la deputata Dem - vogliamo procedere con questa riforma a risistemare l’ordinamento penitenziario secondo linee guida volte a facilitare il ricorso alle misure alternative, eliminando automatismi e preclusioni all’accesso ai benefici penitenziari, e semplificando le relative procedure”.