• 21/01/2016

“La Camera ha approvato la legge che tutela gli autori di segnalazioni di reati conosciuti nell’ambito di un rapporto di lavoro privato o pubblico; essa rappresenta un ulteriore contributo nella lotta alla corruzione e in particolare alla sua prevenzione”. Lo ha detto Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia, durante la dichiarazione di voto sulla legge per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.

“È un provvedimento - ha proseguito Verini - proposto dalle opposizioni e che abbiamo valutato con grande attenzione. Purtroppo non avviene lo stesso quando noi abbiamo approvato l’inasprimento delle pene per i reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione, l’allungamento dei tempi di prescrizione per questo tipo di reati, o quando abbiamo ripenalizzato il reato di falso in bilancio o introdotto finalmente quello dell'auto riciclaggio. La riforma della Pubblica amministrazione semplificherà lo svolgimento delle attività nella macchina pubblica prevenendo il fenomeno della corruzione. Il nuovo Codice degli appalti riduce le stazioni appaltanti e mette definitivamente al bando la pratica dell'offerta al massimo ribasso. Quella approvata stamani è una legge inedita per la cultura giuridica europea e, soprattutto, italiana; quella della tutela degli autori di segnalazioni di reati è una pratica che trae origine dalla cultura anglosassone. Dentro la Pubblica amministrazione ci deve essere la tutela per coloro che hanno la forza di segnalare reati e illeciti di cui vengono a conoscenza. Abbiamo evitato che nel testo ci fossero due questioni del tutto inaccettabili. Siamo per sostenere e incentivare la volontà di segnalare reati di cui nel settore pubblico e anche nel settore privato si viene a conoscenza; ma è inaccettabile incentivare la pratica della delazione anonima che non ha niente a che vedere con la voglia di dare un contributo per una Pubblica amministrazione pulita e trasparente. E abbiamo tolto anche la ricompensa in denaro per gli autori di segnalazioni. Combattere illegalità e corruzione non vuol dire mettere taglie”.