• 27/11/2014

“Se ogni Parlamento ha il dovere di rappresentare gli interessi dei cittadini, oggi con la risoluzione sulla trasparenza e l’imparzialità dei motori di ricerca il Parlamento europeo ha svolto semplicemente il suo lavoro. Parlare di una guerra politica contro Google, come si è fatto in questi giorni, rischia di alterare il significato vero dell’atto di indirizzo: quello, cioè, di difendere principi essenziali come la trasparenza e la stessa concorrenza”. Lo dichiara in una nota il deputato Pd e Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Michele Meta.

“Da un certo punto di vista – prosegue il deputato democratico – appare evidente la necessità di un ulteriore approfondimento, che la Commissione europea è chiamata a fare, sull’adozione di misure in grado di salvaguardare la concorrenza e di riconoscere contemporaneamente la particolare natura dei grandi motori di ricerca, che negli ultimi anni svolgono sempre più un compito di servizio pubblico conservando però la propria natura commerciale. Dall’altro, è sempre più necessario e urgente che i cittadini europei, utenti massicci della Rete, possano contare su garanzie minime di imparzialità e di trasparenza e su servizi di ricerca non discriminatori”.