• 18/01/2017

“La proposta di legge sugli Home Restaurant rappresenta il giusto punto di equilibrio per valorizzare e far crescere l'attività degli home restaurant ossia la ristorazione in abitazione privata, e tutelare la ristorazione tradizionale di carattere strettamente professionale; va a tutelare quindi un settore, quello della ristorazione privata via web che rientra nella più grande categoria della sharing economy senza però entrare in concorrenza e sovrapporsi alla ristorazione tradizionale firmata Made in Italy, che rappresenta uno dei punti di eccellenza della nostra economia nazionale”.  Lo affermano i deputati Pd Arlotti , Benamati, Basso, Camani, Senaldi in relazione alla  proposta di legge sugli home restaurant, approvata a Montecitorio.

“E’ una legge innovativa – aggiungono i deputati - fra le prime in Europa, in linea con quanto previsto nell'agenda europea per l'economia di condivisone. La legge tutela sia gli utenti che utilizzano queste nuove opportunità sia le aziende professionali rispetto ad attività imprenditoriali mascherate.

Il tetto dell'attività è di 500 coperti l'anno con un introito di 5 mila euro l'anno, pagamenti che avverranno attraverso le piattaforme web che forniscono il servizio, requisiti per i locali e per le attività a tutela degli utenti. La legge prevede, infatti, che la preparazione dei pasti dovrà avvenire nel rispetto di criteri igienico sanitari definiti dal Ministero della Salute per tutelare la salute dei cittadini.

La nostra proposta di legge va a definire i requisiti per un settore in profonda crescita in maniera che si possa sviluppare nel rispetto degli utenti e della concorrenza”, concludono i deputati democratici.