• 20/04/2015

“Sfido il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a recarsi ora a Tripoli o in Siria per guardare in faccia le persone alle quale vorrebbe impedire di mettersi in salvo attraverso le misure di respingimento e chiusura delle frontiere che tanto invoca. Non c’è nessun merito nell’essere nati nella parte giusta del mondo; se Salvini avesse avuto la sfortuna di nascere a Mogadiscio o a Mossul sarebbe il primo a chiedere asilo e cercare in tutti i modi di salvarsi la pelle, anche attraversando il mare e rischiando la vita. Il diritto di chiedere asilo è tra i diritti fondamentali dell’uomo riconosciuti dalla nostra Costituzione e dal diritto internazionale. 700 morti sono una tragedia, ma diventano anche un crimine se l’Europa e le Nazioni Unite non adottano subito misure concrete per impedire che avvenga di nuovo debellando le reti criminali di traffico di esseri umani e aprendo centri di prima accoglienza nei Paesi di passaggio dei profughi in Sudan, Niger e Tunisia”.