• 18/12/2015

Nel 2015 le richieste d’asilo sono aumentate del 78% rispetto al 2014 e la mobilità forzata riguarda ormai più di 20 milioni di persone secondo le ultime stime dell’Unhcr. Dunque, mai come adesso si rende necessario un cambio di rotta dell’Unione Europea sul tema della gestione dei flussi migratori. L’Europa deve darsi delle regole comuni in materia di immigrazione e rigettare con forza le speculazioni politiche di chi continua ad individuare nel migrante il nemico, al solo scopo di far leva sulla paura.

È importante, inoltre, investire su politiche d’integrazione nuove ed efficaci, che puntino a superare i pregiudizi in favore di una conoscenza reciproca costruita sul dialogo e sul rispetto delle radici culturali.