• 15/04/2015

Non si speculi su tragedie

“E’ stato per me un onore essere relatore della proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Alla luce di quanto sta avvenendo in queste ore nel nostro Mar Mediterraneo e quante tragedie quotidianamente si consumano, sarebbe utile non si speculasse sulle tragedie, perché si tratta di vite umane”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Luigi Famiglietti, dopo il via libera della Camera dei Deputati all'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, in ricordo della tragedia che si consumò al largo di Lampedusa il 3 ottobre 2013. -

“Sarebbe auspicabile un dialogo sulla questione migrazione perché, per dirla con il sociologo Mauro Magatti: “quello che sta accadendo nel Mediterraneo può diventare miccia di un incendio democratico” e noi siamo chiamati a disinnescare queste micce con senso di responsabilità, consapevoli che non può essere l’Italia da sola a poter affrontare questo enorme problema. L’Italia – spiega il deputato democratico - può farsi promotrice di una conferenza internazionale che coinvolga Ue e paesi del mediterraneo per coordinare interventi e risorse e combattere speculazioni traffici e anche infiltrazioni terroristiche”.

“L’approvazione di questa legge, per la quale ringrazio quanti vi hanno lavorato a partire dal primo firmatario della proposta di legge il collega del Pd Paolo Beni, le organizzazioni di volontariato, il sindaco di Lampedusa e tutti quelli che hanno contribuito con passione e impegno a questo passaggio, è un segnale culturale importante di un Paese. Perché l’Italia è un Paese che non dimentica le tragedie di oggi e quelle di ieri, che spesso hanno riguardato tanti nostri connazionali in terra straniera, un Paese – conclude Famiglietti – che ha la consapevolezza della complessità di questo tempo nel rispetto della vita”.