• 04/08/2015

Montate polemiche strumentali. Rampelli ripassi la Costituzione

"Non c'è nessun allarme sanitario, né a Roma né nel resto d'Italia, connesso alla presenza di persone richiedenti asilo e profughi." È quanto dichiara il presidente della commissione d'inchiesta sul sistema d'accoglienza dei migranti Gennaro Migliore, a seguito di alcune polemiche sorte dopo l'audizione del sindaco Marino tenutasi stamattina. 

"Nel corso dell'impegnativo lavoro di inchiesta che stiamo svolgendo, abbiamo sempre ricevuto informazioni da tutte le autorità competenti che escludono ogni forma di possibile epidemia. Per questo non si comprende il motivo che ha spinto rappresentanti della politica romana a strumentalizzare le parole del sindaco Marino, che ha semplicemente ribadito l'attenzione costante al tema da parte dell'amministrazione. Sarebbe stato grave se il sindaco avesse dimostrato scarso interesse!" Così continua Migliore. "Per questo, invito i rappresentanti della politica romana a leggere i resoconti, che sono pubblicati sul sito della Camera, di tutte le audizioni fin qui tenute, invece di montare inesistenti polemiche su un lancio d'agenzia". "Infine", conclude Migliore "inviterei il capogruppo di FdI Rampelli a ripassare l'art. 82 della Costituzione, dove si precisa che il Parlamento può istituire commissioni d'inchiesta con gli stessi limiti e poteri dell'autorità giudiziaria. La secretazione di parte dei lavori è a tutela delle inchieste, visto che alcune audizioni possono riguardare argomenti coperti da segreto istruttorio o ad altre attività d'inchiesta giudiziarie in essere. Ricordo per esempio che tutta l'audizione del procuratore Pignatone fu, per sua scelta, integralmente secretata. Così accade per la commissione antimafia o per quella sugli ecoreati. Non si tratta di un talk show! Per altro la commissione d'inchiesta è composta da rappresentanti di tutti i gruppi, ma non è un caso che proprio il rappresentante di FdI in commissione brilli per la sua assenza."