• 12/03/2015

“E’ condivisibile la proposta avanzata oggi al Consiglio europeo di Bruxelles dal ministro Alfano per istituire nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo centri per la gestione delle richieste di asilo in Europa. Intervenire direttamente nel continente africano può essere un modo efficace per sottrarre i richiedenti asilo ai trafficanti di esseri umani, garantire il loro trasferimento in Europa attraverso canali sicuri e la loro distribuzione in modo equo fra tutti i Paesi europei. Ma per realizzare questo obbiettivo è essenziale non solo la collaborazione delle organizzazioni umanitarie internazionali che si sono già rese disponibili, ma soprattutto il sostegno di una decisione politica di tutta l'UE e la disponibilità dei paesi europei a condividere la responsabilità dell'accoglienza e quindi a rivedere il regolamento di Dublino. Ci sono tutte le condizioni per un indispensabile cambio di strategia nell'affrontare il flusso migratorio proveniente dalla sponda sud del Mediterraneo, come ricorda oggi anche l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che ha inviato all'Unione Europea una serie di proposte concrete in proposito. Di fronte alla tragedia di migliaia di migranti che rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l'Europa le istituzioni europee e gli stati membri devono uscire dall'immobilismo e assumersi le proprie responsabilità anziché contribuire a diffondere inutili allarmismi con dichiarazioni avventate come quelle diffuse in questi giorni da esponenti di Frontex sul numero di migranti che si appresterebbero a invadere le coste italiane”. Così Paolo Beni, deputato del Partito democratico.