• 05/03/2015

“E’ pienamente condivisibile la strada intrapresa dal ministro Gentiloni, intervenuto oggi in occasione delle audizioni al Comitato Schengen, di costruire una via negoziale per risolvere la crisi libica e, di conseguenza, la questione dei flussi migratori. Sono tre i punti fondamentali sui quali si concentra l’azione del governo: il primo riguarda il rafforzamento delle trattative in Marocco per la risoluzione della crisi libica che giunga alla costituzione di un governo stabile ed unitario. Il secondo punto riguarda il potenziamento dell’operazione Triton, prima significativa missione europea, con un maggiore coinvolgimento di tutti i Paesi della Ue e il potenziamento delle frontiere esterne di Schengen con una più attiva collaborazione tra le varie polizie nazionali. Ed ,infine, il terzo punto relativo alla conferenza di Khartoum e all’accordo di Rabat per intensificare il dialogo con i paesi sub sahariani e del Corno d’Africa. Ci auguriamo che attraverso la via del dialogo e dei negoziati si arrivi presto a dare risposta alle delicate questioni che interessano l’area del Mediterraneo”.

Lo dichiara il deputato dem Giorgio  Brandolin, vicepresidente del Comitato Schengen riunitosi oggi alla presenza del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.