• 08/02/2017

“Il nuovo corso che si è aperto nella delicata e complessa gestione dell'emergenza migranti da parte del Ministero dell'Interno va salutato con grande favore perché risponde alla domanda sia di accoglienza che di sicurezza, ma anche di umanità e di regole certe”. Così Emanuele Lodolini, deputato del Partito democratico e componente in Commissione Difesa della Camera, ha commentato il Pacchetto Immigrazione presentato dal ministro dell'Interno Minniti .

“Garantire la sicurezza ai nostri concittadini – spiega - è un dovere dello Stato, come lo è tenere insieme l'attività di intelligence e quella di controllo del territorio. Esse necessitano l'approvazione di misure per far sì che il contrasto all'immigrazione irregolare sia sempre più efficace, ottenendo da una parte l'obiettivo di spegnere sul nascere derive razziste e omofobe e, dall'altra, far sì che chi cerca di lucrare sull'indigenza di questi disperati abbia vita sempre più dura. Parallelamente, va sostenuto il lavoro di dialogo e confronto con la diplomazia europea per incentivare accordi con i paesi di origine dei migranti ma anche incrementato e velocizzato il processo di espulsione di coloro che non hanno diritto a rimanere In Italia. Senza severità sul rimpatrio di chi non ha diritto a rimanere, non ci può essere accoglienza. A mio avviso il piano Minniti è ben strutturato: si muove sia nella direzione dei provvedimenti sull’immigrazione, che sul tema sempre caldo della sicurezza urbana, che significa presidio del territorio, pattugliamento anche di notte, lotta al degrado, miglioramento dell'illuminazione pubblica e sviluppo urbanistico per il recupero delle periferie”.

“Di certo, si avvale di un sistema di sicurezza che funziona e che beneficia del contributo di tutti gli attori coinvolti”, conclude.