• 22/04/2015

La vice presidente della Camera: sarebbe molto importante approvarle anche in sede europea

"A fronte di un'emergenza migratoria davvero straordinaria, che affonda le sue radici nelle guerre, nelle carestie, nel pericolo terroristico che affliggono il continente africano e che il conflitto in Libia rende ogni giorno più grave e preoccupante, ha fatto bene il Presidente del Consiglio a venire in Parlamento per presentare le proposte con le quali domani parteciperemo al Consiglio Europeo. Sarebbe stato lecito aspettarsi un confronto parlamentare che andasse oltre le polemiche e le strumentalità cui ci hanno abituato i talk show mattutini e serali. Purtroppo non è stato così, e diversi esponenti politici dell'opposizione, per fortuna con alcune lodevoli eccezioni, non hanno rinunciato ad insultare, urlare, fare propaganda su un tema tanto delicato quanto complesso".

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo il dibattito a Montecitorio seguito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio in vista del Consiglio Ue di domani.

"Eppure le proposte avanzate dal Governo - continua - e quelle contenute nelle risoluzioni approvate - rafforzare l'operazione Triton, introdurre meccanismi di "burden sharing" a livello europeo nell'accoglienza dei rifugiati, adoperarsi affinché le agenzie specializzate delle Nazioni Unite possano essere presenti nei paesi di partenza per esaminare le domande di asilo, combattere con strumenti straordinari i trafficanti di esseri umani, fare ogni sforzo per poter giungere ad un governo di intesa nazionale in Libia - disegnano una strategia complessiva che non ha alternative credibili e che sarebbe molto importante riuscire a far approvare in sede europea".

"Ai cittadini italiani, che chiedono azioni concrete per fermare le stragi in mare e rassicurazioni per una gestione europea efficace e solidale del fenomeno delle migrazioni dei disperati in fuga - conclude - oggi abbiamo provato ad indicare una via realistica per la quale domani il Presidente Renzi a Bruxelles farà sentire la voce dell'Italia”.