• 31/08/2015

La vice presidente della Camera: non perdere l'umanità e non tornare a muri e frontiere che abbiamo abbattuto

“Mentre molti paesi europei riconoscono, finalmente,  l'urgenza assoluta di una soluzione comune e condivisa alla tragedia dei migranti, si fa strada nell'Inghilterra di Cameron l'intenzione di fermare alla frontiera anche i cittadini dell'Unione. Se, seppure con grande ritardo sull'allarme lanciato dall'Italia, ora non è più un tabù la revisione del Trattato di Dublino e l'introduzione di una disciplina europea per l'asilo, temi su cui  di il presidente del consiglio Renzi è tornato in questi giorni, il Regno Unito sembra voler mettere in discussione Schengen e uno dei pilastri dell'esistenza stessa dell'Europa unita. “

Lo dice la vice presidente della Camera, Marina Sereni.
 
“È urgente che le parole diventino fatti, che dalla commozione per le stragi quotidiane si passi all'azione per impedirle – continua _ .  Rivedere un regolamento non è né semplice né veloce. Ma la riunione ministeriale UE sull' immigrazione fissata per il 14 settembre non può concludersi senza una decisione chiara e univoca”.

“Bisogna agire e agire presto, perché nessuno può fermare chi scappa da guerra e fame mettendo in conto anche di morire soffocato in un Tir o in una stiva. Fare presto – conclude - , per non perdere l'umanità e non tornare a muri e frontiere che abbiamo abbattuto per rendere tutti più liberi”.