• 19/03/2015

Ma Pd non si ferma

“Partiamo da questo provvedimento, il migliore possibile nella congiuntura economica che il Paese vive, con la certezza che il Pd su queste tematiche non si fermerà. Contemplare obiettivi intermedi, però, non significa rinunciare al massimo ma provare a farlo nelle condizioni migliori e il provvedimento di oggi ne è la dimostrazione. Anche grazie all’introduzione dell'IMU sui terreni agricoli è stata possibile la copertura finanziaria per il bonus degli 80 euro a sostegno dei redditi medio-bassi e anche oggi siamo chiamati a compiere un altro importante passo per conseguire equità e giustizia sociale. L’agricoltura italiana è una straordinaria risorsa grazie al lavoro di agricoltori, allevatori, viticoltori e degli imprenditori ed è nostro dovere offrire loro gli strumenti adeguati. Ma è anche nostro dovere pensare alle sorti complessive del Paese . Ed è proprio di fronte a questa doppia esigenza che si rischia a volte di fare scelte non pienamente rispondenti a ciò che sarebbe stato ideale fare, come in questo caso. Ma proprio per questa ragione, subito dopo l’ approvazione del Dl, il Pd aprirà un tavolo di confronto tra Governo e parti interessate, agricoltori e rappresentanze di categoria. Un confronto che dovrà portare a un successivo provvedimento più equo: metodo questo che ci ha già permesso di giungere all’abolizione dell’imu sui fabbricati rurali. La buona politica è quella che sa decidere ma è anche soprattutto quella che sa ascoltare.

E’ innegabile che il testo oggi all’esame sia meno restrittivo rispetto a quello iniziale, portando a 5.500 il numero complessivo dei comuni che godono dell’esenzione dall’IMU. Ma ci sono contraddizioni da sanare: l'esenzione che non é applicabile su terreni con colture poco redditizie perché collocate sotto una certa altitudine; le aree interne non esentate perché isolate ed economicamente depresse, soprattutto nel Mezzogiorno. Ancora: l’ esenzione dall'IMU deve essere adattata alla reale situazione dei terreni e servono interventi per i comuni con caratteristiche non uniformi; fondamentale, inoltre, il riconoscimento dei regimi agevolati per chi ha subito danni da gravi fitopatie, come la Xylella fastidiosa. Sarà questo l’impegno del PD, sul quale baserà il proprio contributo politico anche nella strutturazione della local tax”.

“Per tutto questo, rivolgo il mio invito a tutte le altre forze politiche: mettiamo oggi al primo posto gli interessi dell’intero comparto agricolo votando insieme al PD il Dl ed impegnandosi, con noi, a migliorarlo fin da subito”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Sabrina Capozzolo, responsabile nazionale per le politiche agricole del Pd, durante la dichiarazione di voto oggi in aula del Dl sull’Imu agricola, annunciando il voto favorevole al provvedimento del Partito Democratico.