• 14/07/2015

“Dopo il grave episodio ai danni del Gruppo Veronesi, il Ministro Alfano convochi un Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica sulle infiltrazioni mafiose a Verona. E' questa la risposta di cui abbiamo bisogno, sentire lo Stato accanto che combatte con noi per impedire le infiltrazioni. Nella notte tra sabato e domenica la sede padovana del Gruppo Veronesi mangimi, azienda veronese leader in questo segmento economico, è stata violata e ignoti hanno incendiato 15 camion - peraltro non di proprietà del Gruppo - già pronti per il trasporto di mangimi. All'inizio sembrava un'azione terroristica condotta da qualche gruppo antagonista anti OGM. Pare, invece, che le cose non stiano così. Quindi, e fino a prova contraria, può essere che il grave episodio sia l'ennesimo allarme e segnale della presenza della malavita organizzata in Veneto? Le analogie con le modalità di altri incendi dolosi avvenuti negli ultimi due anni mi lasciano il dubbio che difficilmente si tratta di fatti casuali. Non ci vuole un esperto per dire che il tipico atto intimidatorio della criminalità organizzata contro le imprese è proprio l'incendio di strutture e mezzi. Ricordo che tutte le relazioni delle Procure, delle Direzioni Distrettuali Antimafia, dei Carabinieri, univocamente, confermano la presenza della ndrangheta in Venero ed a Verona in particolare. Qui le "famiglie" hanno già coinvolto imprenditori e politici locali. Anche la visita a Verona e Venezia della Commissione Antimafia non è stata un caso. Poiché anche al Ministro Alfano la cosa non è sfuggita, così come egli ha scritto in risposta ad una interrogazione che ho presentato insieme al collega Naccarato, ritengo che dopo questo gravissimo episodio occorra accelerare: il Ministro convochi un Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica sulle infiltrazioni mafiose a Verona. E' questa la risposta di cui abbiamo bisogno, sentire lo Stato accanto che combatte con noi per impedire le infiltrazioni”.

Così Vincenzo D’Arienzo, deputato del Partito democratico.