• 15/01/2019

“Il ministro Di Maio deve dare una risposta chiara e definitiva sull’Industria italiana autobus (Iia), nata dalla fusione tra l’ex Bredamenarini di Bologna e l’Irisbus di Avellino. Finora il governo ha brillato per il suo immobilismo. Non è stato assolutamente in grado di finalizzare l’annunciato progetto di favorire la creazione di un polo pubblico per la produzione di autobus, né di evitare la delocalizzazione della produzione. Un’assenza dell’esecutivo che ha impedito il rilancio dell’azienda, nonostante questa vincesse numerosi bandi pubblici, con nella scorsa estate ordini per 1.100 nuovi autobus da costruire. Di Maio adesso non può più sfuggire alle sue responsabilità. Dica finalmente come intende assicurare l’erogazione di stipendi e ammortizzatori sociali per i lavoratori e la continuità aziendale e spieghi quali iniziative il suo ministero pensa di mettere in campo per trovare una soluzione alla crisi di Iia, oggi controllata dal socio turco Karsan. Anche perché, ancora a ottobre a livello governativo, si garantiva l’interesse delle Ferrovie dello Stato italiane e di Leonardo per incrementare la propria partecipazione societaria nell’azienda oggi al 30% e Invitalia aveva ribadito la volontà di proseguire nel rilancio”.

 

Così Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera, che insieme ai deputati Pd Cantone, Critelli, De Maria, Rizzo Nervo, Borghi, ha presentato un’interpellanza urgente al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico.