• 21/10/2014

“Per tutti i programmi di “Industria 2015”, programma di 852 milioni di euro che ha la finalità di sostenere la ristrutturazione del tessuto produttivo, i dati relativi ai fondi erogati rispetto al rendicontato appaiono  inadeguati, tuttavia la Direzione competente ha comunicato che entro l'anno tutte le somme richieste (alla data del 10 ottobre pari a circa 39 milioni di euro) verranno erogate ai beneficiari, con una notevole riduzione dei tempi rispetto agli anni precedenti”.  E’ questa la risposta data  dal viceministro allo Sviluppo Economico De Vincenti all’interrogazione delle deputate Pd Enza Bruno Bossio e Cristina Bargero dove si chiedevano le motivazioni del ritardo nell'erogazione dei pagamenti a favore dei progetti selezionati nell'ambito di «Industria 2015».

Nell’interrogazione di sottolineava inoltre come “il timore di uno scorretto utilizzo delle agevolazioni da parte delle imprese ha sviluppato un sistema di controllo burocratico asfissiante da cui sono derivate difficoltà, errori, incomprensioni e recuperi di risorse a danno delle aziende”  e si sollecitava “l’adozione di provvedimenti, sostenuti da regole certe e chiare, per garantire l'effettiva erogazione dei pagamenti dovuti e per ovviare alla avvenuta perenzione dei fondi destinati ai progetti, registratasi persino nei casi in cui la rendicontazione aveva avuto esito positivo”.

“Questa vicenda – ha detto Bruno Bossio - rappresenta l'ennesimo esempio di malfunzionamento del sistema di finanziamento alle imprese in Italia. Il finanziamento dello Stato rischia, infatti, di essere un vincolo negativo, non un'opportunità, e questi programmi, che avrebbero dovuto essere innovativi, dal 2008 al 2014, nei fatti, non lo sono più. Urgono provvedimenti che sburocratizzino il sistema di erogazione messo a punto dal Ministero che  così com’è le danneggia le imprese. Un primo impegno lo si dovrà dimostrare proprio nel recupero e nella effettiva erogazione dei fondi perenti”.