• 23/04/2015

 “Mettere in sicurezza il viadotto Coda di Volpe, e prevenire il verificarsi in futuro di crolli o cedimenti dello stesso”. Lo chiede il deputato del Partito Democratico Franco Ribaudo, con un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture.

“E’ da diversi mesi – spiega Ribaudo - che ricevo sollecitazioni da parte di tanti cittadini sul rischio di cedimento del viadotto ‘Coda di Volpe’, ma dai colloqui intercorsi informalmente con la Direzione Generale Anas per la Sicilia, mi è stato sempre risposto che il suddetto viadotto era oggetto di costante monitoraggio. Dopo aver preso parte in questi giorni a un sopralluogo con i tecnici dell’ANAS, mi sono subito reso conto che si registra, anche visivamente, un leggero movimento nei giunti, sia nella parte intermedia che in quella terminale”.

“Al fine di garantire l’incolumità delle migliaia di cittadini che giornalmente percorrono il viadotto, l’Anas  - aggiunge il deputato democratico - in queste ore sta effettuando un monitoraggio costante e nel contempo sta mettendo in sicurezza anche la bretella laterale per potere intervenire in caso di emergenza, senza chiudere il traffico in questa importante arteria”.

“Occorre accertata la pericolosità del viadotto ormai vetusto e che ha visto numerosi incidenti, molti dei quali mortali, considerare l'ipotesi di ripensare la costruzione di un nuovo viadotto, anche in parallelo, che consenta la transitabilità in sicurezza, eliminando i rischi di incidenti. Resta fermo il mio impegno sulla viabilità affinché la Presidenza del Consiglio dei Ministri riconosca alla Sicilia lo stato di emergenza per i danni causati dal nubifragio, che hanno interessato tutte le strade provinciali e consortili”, conclude Franco Ribaudo.