• 26/10/2018

“A raccontare fake news è il Movimento 5 Stelle, per nascondere la vergogna del condono tombale su Ischia. L’emendamento fatto passare dai relatori all’originario articolo 25 butta solo un po’ di fumo negli occhi; tutte le pratiche di condono pendenti continueranno ad essere esaminate in base alla legge 47/85, cioè al condono Craxi, quello più “generoso”: ciò significa che si potranno sanare abusi non sanabili in base alle leggi successive, realizzati anche su aree a rischio idrogeologico e quindi pericolose per la stessa sicurezza dei cittadini. Ne è dimostrazione il fatto che il richiamo alla legge del condono 2003 non cita il nessun modo l’esclusione del condono per immobili soggetti a vincoli a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere. Con l’aggravante che a queste case abusive si riconoscerà anche il contributo pubblico per ricostruirle in zone a rischio di successivi crolli: oltre al danno la beffa. Il Ministro Costa dopo aver approvato in Consiglio dei Ministri il primo condono a 5Stelle dice di confidare nel Parlamento per correggere e migliorare la norma. Sono d’accordo con lui: il PD ha presentato emendamenti che vanno proprio in questa direzione, lo aspettiamo lunedì in aula a dare il parere favorevole del Governo per poterli approvare. Se non lo fa allora vuol dire che anche il Ministro dell’Ambiente Costa, paladino della legalità, è costretto così come tutti i parlamentari grillini a sottostare al diktat del suo capo politico Di Maio e alla vergogna di questo condono tombale”. Lo dichiara la capogruppo del Pd in commissione Ambiente Chiara Braga.