• 01/03/2016

Bene gli ultimi dati sull'economia italiana. La recessione è finita. L'Italia riparte. Ora serve una terapia shock per la Calabria. I dati diffusi oggidall'Istat, premiano l'azione del governo e la sua politica economica. Il PIL del 2015 è cresciuto. A inizio del 2015 si era immaginato la crescita del +0,7%. La crescita è stata invece del +0,8%. Meglio delle previsioni. Il Governo Monti aveva chiuso con -2,3%; il Governo Letta con -1,9%. Fonte: ISTAT. Il deficit è sceso per la prima volta da anni sotto il 3%: quest'anno si è raggiunti il 2,6% (miglior risultato degli ultimi dieci anni). E nel 2016 scenderà ancora. Il boom del JobsAct è impressionante: in quasi due anni, mezzo milione di posti di lavoro stabili in più. E l’INPS ricorda come siano aumentati i contratti a tempo indeterminato nel 2015 di  764.000 unità! La lotta all’evasione ha portato nel 2015 14,9 miliardi nelle casse dello Stato.  Si tratta delle somma più alta, mai riportata nelle casse dello Stato. Per la spending review  Cottarelli aveva proposto 20 miliardi di spending. In due anni abbiamo fatto tagli per 24,9 miliardi, di cui la stragrande maggioranza a livello di governo centrale. Fonte: MEF. Il 2016 dovrà essere l'anno in cui si avvia la riduzione delle tasse e si interverrà anche sul cuneo fiscale.

Ci attendiamo ora anche interventi mirati per la questione meridionale che preoccupa sempre di più. In particolare sarà necessario un intervento forte sulla Calabria che si è confermata come la regione più povera d'Italia e fra le più povere d'Europa. Questa condizione non è più sostenibile. Soprattutto per i giovani che non trovano più lavoro e sono costretti ad emigrare. Dobbiamo assolutamente fermare questo drammatico fenomeno”. Così la deputata Pd Stefania Covello (Pd), Responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale PD.