• 12/02/2015

“Con i suoi dati sull'andamento demografico, oggi, l’Istat ci consegna un Paese che per la prima volta dall'unità d'Italia fa registrare il più basso numero di nascite. Un dato ancor più drammatico per il Mezzogiorno dove nel 2014 si sono registrati più decessi che nuovi nati. Con questo trend ci avviamo in pochi lustri a una non dichiarata eutanasia sociale del sud”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Luigi Famiglietti.

“Il combinato disposto di declino demografico e migrazione – continua Famiglietti - rende il Mezzogiorno una delle aree maggiormente vulnerabili. Occorre pertanto far sì che si giunga presto al nuovo piano per la natalità al fine di invertire questo drammatico trend. Tutte le istituzioni – prosegue il deputato democratico - prendano consapevolezza di questi dati, che inevitabilmente avranno le loro conseguenze negative sotto il profilo sanitario, previdenziale e dei servizi. Soprattutto per le aree interne”.

“Sicuramente, con alcune misure si è cercato di dare un primo segnale – penso, per esempio, al bonus per le neo mamme - tuttavia occorre fare di più, in particolare nel Sud, programmando un corretto utilizzo delle risorse a disposizione per esempio per incrementare il numero di asili nido in modo da favorire l'occupazione e un adeguato supporto alle famiglie”, conclude Luigi Famiglietti.