• 05/06/2015

“I dati dell’Istat, che aspettavamo da tempo, mettono in evidenza una realtà ancora molto grave”. Lo dichiara Fabrizia Giuliani, deputata del Partito Democratico.

“Se nel complesso la situazione rimane allarmante – continua Giuliani – si leggono tuttavia anche segnali, come il calo delle violenze fisiche, che denotano un’inversione di tendenza. Essa è dovuta a una diversa sensibilità e consapevolezza femminile, e alle recenti iniziative legislative contro lo stalking e la violenza di genere. Nonostante questo – continua la deputata democratica - molto resta ancora da fare, soprattutto sul terreno delle istituzioni. Lo Stato deve fare fino in fondo la sua parte. E, innanzitutto, rendere subito operativo il Piano nazionale antiviolenza”.

“Bisogna poi – aggiunge Giuliani - porre le condizioni affinché l’azione di contrasto al fenomeno avvenga in modo coordinato. Senza un’azione integrata dei vari attori che si trovano in prima linea, nessun progresso risolutivo è infatti possibile.”

“E’, infine, importante agire sul piano della prevenzione, fondamentale per consentire l’emersione del sommerso, tutt’ora purtroppo consistente. Occorre per questo prevedere la formazione culturale degli operatori e organizzare un monitoraggio regolare del fenomeno. Solo così la violenza contro le donne potrà essere sconfitta come mostrano le esperienze europee più avanzate come Spagna e Inghilterra ”, conclude Fabrizia Giuliani.