• 01/03/2016

La vice presidente della Camera:  lavoriamo per il benessere dell’Italia e contrastiamo chi, magari per qualche voto, sembra sperare nel suo fallimento

“Le chiacchiere stanno a zero, scrive il presidente del consiglio. Quale che sia la nostra opinione politica, dovremmo tutti condividere la sua soddisfazione per gli ultimi dati Istat sulla situazione economica e sociale dell'Italia. Perché, dopo tre anni di calo consecutivo, torniamo a vedere il segno più davanti alla dinamica del Prodotto interno lordo; perché, nonostante gli incentivi per le aziende siano scesi, gli assunti a tempo indeterminato a gennaio sono cresciuti di altre 70mila unità;  perché cala il numero degli inattivi; perché la  pressione fiscale si è ridotta al 43,3% del Pil, il livello più basso dal 2011;  perché la spesa delle famiglie è cresciuta dello 0,9%, mentre è scesa la spesa delle amministrazioni pubbliche (-0,7%)… Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.  “Dati che non servono a nascondere i problemi ma a creare le condizioni migliori per affrontarli – continua -  Non ci sottraiamo certo dal vedere i punti critici, tra cui il rischio di deflazione che, purtroppo, non riguarda soltanto il nostro Paese. La crisi è stata lunga e la crescita a ritmi sostenuti non è un traguardo scontato”.

“Per questo dobbiamo andare avanti senza esitazione con le riforme, nel nostro Paese e in Europa – conclude -  perché noi lavoriamo per il benessere dell’Italia e contrastiamo chi, magari per qualche voto, sembra sperare nel suo fallimento”.