• 19/02/2015

"La notizia, fornita oggi dal rapporto Istat "Noi Italia 2015", è che aumentano ma non abbastanza i laureati in Italia. Solo il 22,4% dei 30-34enni possiede un titolo universitario e nonostante l'aumento di quasi 7%, siamo ancora molto distanti dal 40% fissato dalla Commissione europea nella Strategia Europa 2020. Sono dati generali su cui riflettere nei giorni in cui anche a Pordenone si discute del destino dell'Università". Lo afferma l'onorevole Giorgio Zanin, che prosegue "Sono dati che vanno inquadrati anche a partire dalla constatazione che l'incidenza della spesa in istruzione e formazione sul Pil è in Italia al 4,2% nel 2012, valore vicino a quelli di Germania e Spagna ma inferiore a quello dell'Ue28 (5,3%). Ritengo che la razionalizzazione della spesa e l'offerta formativa integrata con le prospettive del territorio vadano inquadrate anche con il tessuto complessivo del Paese, e che la sfida formativa per qualificare le nuove generazioni sia quella che più di tutte deve accomunare il territorio in sede locale. Il futuro sta nel superamento dei gap formativi a partire dalla prevenzione dell'abbandono scolastico e dal contrasto complessivo alla povertà educativa che finisce per impoverire il tessuto complessivo del territorio, compreso quello produttivo".