• 14/12/2016

"Con i referendum proposti dalla CGIL bisognerà misurarsi: non si può mettere la testa sotto la sabbia. Sono quesiti che incidono su problemi reali della condizione lavorativa". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Per quanto riguarda i voucher - prosegue - la tracciabilità voluta dal passato Governo rappresenta un passo avanti, ma non è sufficiente. Bisogna tornare al criterio di lavoro occasionale e accessorio previsto da Biagi. Se la tracciabilità non avrà un effetto deflattivo, il 2016 si chiuderà con circa 150 milioni di voucher venduti: una crescita di 300 volte tanto rispetto ai 500.000 venduti nel 2008. La proposta di modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori - spiega Damiano -  interviene, invece, su una preoccupante crescita dei licenziamenti dopo l'introduzione del Jobs Act". 

"Si tratta di temi di non semplice soluzione, ma la politica ha il dovere di affrontarli. Non possiamo restare schiacciati nella tenaglia: tenere i referendum o far cadere il Governo", conclude.