• 12/12/2019

“Il Centro internazionale sui cambiamenti climatici diventa realtà. La proposta che ho avanzato in collaborazione con la comunità scientifica veneziana, è stato finanziata dalla Legge di Bilancio con un emendamento che prevede uno stanziamento di 500 mila euro a partire dal 2020. È una bellissima notizia per la città. Significa che a Venezia nascerà un Centro internazionale sui cambiamenti climatici. È il luogo più evocativo per aprire un centro di natura scientifica su questi temi. Ora non è solo un'idea, ma un progetto concreto fatto proprio prima dal Parlamento (prevedendolo nella mozione per Venezia e poi nell’ordine del giorno approvato nell’ambito del decreto Clima) e ora anche dal Governo, che investirà intanto 500 mila euro all'anno per farlo funzionare.”

Lo dichiara Nicola Pellicani, deputato del Partito Democratico.

“Assieme alla comunità scientifica (Università Ca' Foscari, Università Iuav, VIU - Venice International University, CNR, Thetis, Corila, Centro Maree) – prosegue il deputato dem - daremo vita ad un progetto e dovremo presentarlo alla comunità scientifica internazionale, ma in prima battuta lo illustreremo all'Unione Europea per chiedere di condividerne le finalità. Il Centro sarà l'occasione per richiamare in città decine di studiosi da tutto il mondo per valorizzare il patrimonio di conoscenze maturate da soggetti pubblici e privati sui temi della vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici anche nell'ambito della salvaguardia della città. Il Centro rappresenta un'alternativa concreta alla monocultura turistica imperante a Venezia. La proposta è contenuta anche nella proposta di legge di aggiornamento della Legge Speciale per Venezia che ho presentato alla Camera. L'emendamento da me preparato approvato al Senato è stato il provvedimento dove sono state agganciate anche le altre risorse per Venezia, a partire dai 60 milioni promessi dall'ultimo Comitatone. Questo è il risultato concreto di un ottimo lavoro di squadra dei parlamentari veneziani di maggioranza e del governo, nell'interesse esclusivo della città.”