• 07/10/2017

"L'Ulivo nacque e vinse con il consenso forte del Paese sotto una regola elettorale - la legge Mattarella - che non prevedeva il deposito di alcun programma di coalizione, così come non lo prevede la proposta di legge elettorale appena approvata dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera. Ma il programma - le famose "Tesi" dell'Ulivo, elaborate con il coinvolgimento di molte competenze sia dei partiti di centro sinistra, sia della società civile - c'era eccome, e fu la traccia del governo guidato da Romano Prodi.

Si sta insieme, in un progetto per l'Italia, non perché ti obbliga la legge elettorale, ma perché - come auspico - ne saremo conviti e assumeremo questa responsabilità davanti agli elettori, in alternativa alle destre e al populismo del niente."
Così Francesco Sanna, deputato dem della Prima Commissione, risponde ad Alfredo D'Attorre (MDP) sulla mancanza dell'obbligo di deposito del programma di coalizione nel "Rosatellum 2.0".