• 23/12/2014

“Nel corso dell’approvazione della Legge di Stabilità è stato accolto con parere favorevole del Governo un mio ordine del giorno che impegna l’esecutivo a valutare la possibilità di prevedere, nell'ambito del processo di riforma della portualità italiana, la completa esenzione dal pagamento della ‘tassa di ancoraggio’ per le navi porta contenitori che fanno scalo nei porti nazionali svolgenti attività di transhipment; questo al fine di garantire la tenuta dei traffici e la capacità di concorrenza del sistema portuale italiano nonché il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali in un settore strategico per la nostra economia. I vettori marittimi, nella scelta di un porto hub di transhipment, guardano non solo alla riduzione dei costi e, quindi, delle tasse portuali, ma anche alla certezza e la stabilità degli stessi nel medio/lungo termine e attualmente i porti del nord africa esercitano una forte concorrenza. Per tale motivo si rende necessaria la previsione di provvedimenti anche di natura straordinaria e, soprattutto, che intervengano in maniera definitiva per supportare effettivamente la capacità competitiva dei porti di transhipment nazionali, a partire proprio dall’azzeramento della tassa di ancoraggio. I porti di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari sono i principali porti italiani per attività di transhipment e occupano 9000 addetti tra diretti e indiretti e devono essere posti nelle condizioni di poter essere competitivi e attrattivi nel Mediterraneo. L’accoglimento dell’ordine del giorno è un segnale importante da parte del governo e sul quale vigileremo affinchè trovi presto declinazione legislativa”.

Lo ha detto Stefania Covello, deputata del Pd componente della commissione Ambiente.