• 14/10/2015

“Serve una sinergia tra Governo e Palamento per rendere strutturale l’intervento di sostegno al reddito Naspi per i lavoratori stagionali del settore turistico e termale a partire dal 2016, superando definitivamente la riduzione della durata e del valore del sussidio di disoccupazione per questo segmento fondamentale dell’economia del nostro Paese. Ricordiamo che nel complesso i lavoratori del turismo e del settore termale interessati sono circa 300 mila unità, una forza lavoro fondamentale di un comparto importante dell’economia italiana che rappresenta, se si considera anche l’indotto, il 10.1 per cento del PIL e che ha delle enormi potenzialità di crescita. Nella sola provincia di Rimini nel 2014 le richieste di Aspi (ex indennità di disoccupazione) sono state 18.404 mentre quelle per le Mini Aspi 12.336. Quelle accolte sono state rispettivamente 12.815 e 11.412. In merito all’applicazione della Naspi, inoltre, restano ancora disparità di interpretazioni fra le sedi Inps provinciali eterritoriali”. Lo scrive il deputato del Pd e membro della commissione Attività produttive e Turismo della Camera, Tiziano Arlotti, in una lettera al presidente dell’Inps Tito Boeri, chiedendo “un richiamo agli uffici in merito a una corretta e omogenea interpretazione normativa per gli operatori stagionali, eliminando le disparità di trattamento tuttora applicate dalle sedi provinciali territoriali e garantendo a questi lavoratori, al pari di quelli di altri settori, il diritto a percepire il pieno trattamento Naspi”.

“E’ ovvio che sussiste un problema di carattere normativo sul quale occorrerà intervenire già in occasione della discussione e approvazione della Legge di Stabilità 2016, allo scopo di risolvere alla radice il problema del ricorso alla Naspi da parte di lavoratori di settori – come quello del turismo – in cui la stagionalità è elemento strutturale. Non a caso già quest’oggi mi sono attivato presso il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Teresa Bellanova, sollecitando anche un concerto con l’Inps”, conclude Arlotti.