• 25/06/2014

“Ispettori del lavoro che devono muoversi con i mezzi pubblici. A primo avviso sembrerebbe una decisa forma di spending review, ma al contrario, a Rovigo, è la foto di una situazione di precarietà e difficoltà che i dipendenti dell’Ispettorato vivono da tempo”. Lo denuncia Diego Crivellari, deputato del Partito Democratico, che ha depositato una interrogazione urgente al Ministro del Lavoro per chiedere un intervento deciso in merito alla mancanza di mezzi e risorse che ha colpito gli ispettori del lavoro, in modo particolare a Rovigo.

 “E’ necessario – ha chiarito Crivellari – che si faccia qualcosa perché gli ispettori lamentato un situazione lavorativa con difficoltà tecniche ed operative tali da  limitare la loro professionalità e la loro mansione. In questo modo rischia di venire meno quell’azione di contrasto al lavoro nero e alla legalità negli ambienti di lavoro”.

“Esistono una serie di problematicità – spiega il deputato democratico - che minano alla base la capacità di portare a compimento il lavoro degli ispettori. Mi riferisco alla circostanza, di fatto, di doversi spostare a piedi o con mezzi pubblici per svolgere l’attività ispettiva, o alla scarsa disponibilità di mezzi hardware indispensabili per consentire attività di raccolta dati, fondamentale per l’attività ispettiva. L’assenza di mezzi di trasporto non consentirebbe ispezioni in luoghi non raggiungibili dai mezzi pubblici (vedi i settori agricoltura ed edilizia), come la riduzione drastica del numero di aziende ispezionate a causa del maggior tempo impiegato per gli spostamenti o l’impossibilità a svolgere lavoro in orari diversi da quelli quotidiani, esempio verifiche in orario notturno, come per i locali notturni o gli opifici abusivi”.

“Inoltre, i medesimi ispettori – continua Crivellari – hanno in più occasioni avvertito di episodi di aggressione e oltraggio, minacce, danneggiamento delle autovetture, durante lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali, che in taluni casi così gravi da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.

“Per questo ho chiesto al Ministro – ha concluso il parlamentare democratico - di considerare con urgenza la situazione specifica degli ispettori del lavoro di Rovigo, ma a più largo spettro quella della categoria nazionale, in virtù di una cogente considerazione che senza mezzi idonei è di fatto compromessa tutta l’attività ispettiva e di verifica della piena adozione delle norme di legge in materia negli ambienti di lavoro”.