• 10/03/2016

 

“I dati Istat sulla disoccupazione annua, che per la prima volta dopo sette anni è passata dal 12,7% all’11,9%, certificano una diminuzione significativa delle persone senza una occupazione. Le misure della legge di stabilità e il Jobs Act stanno producendo effetti positivi. Anche la disoccupazione giovanile diminuisce di 2,4 punti percentuali. Sono ulteriori conferme di buone notizie. L’Italia finalmente è sulla buona strada anche se c'è ancora molto da fare. Questi dati sono un motivo in più per proseguire con le riforme e con la scelta di puntare sul lavoro a tempo indeterminato perché non è importante soltanto che aumentino i posti di lavoro ma è necessario che si abbassi la precarietà che penalizza le vite delle persone e nega prospettive a una intera generazione. Bene ha fatto il ministro Poletti a ribadire la volontà di andare a fondo in merito all’aumento esponenziale dei voucher; si deve evitare che diventino la nuova frontiera della precarietà”.