• 16/12/2019

 I dati diffusi da INPS sulla mobilità interna e le migrazioni internazionali della popolazione residente, descrivono un vero e proprio esodo dei giovani italiani all'estero. Purtroppo, per mesi il dibattito pubblico si è concentrato esclusivamente sul tema delle migrazioni verso il nostro Paese, trascurando la vera emergenza che è rappresentata dalla fuga senza ritorno dei nostri ragazzi.

Parliamo di giovani -spesso diplomati o laureati- che hanno studiato in scuole o università pubbliche a spese della collettività, che portano la loro competenza, il reddito e la produttività all'estero, arricchendo altri Paesi. Ma non è solo la componente scolarizzata a fuggire: anche quella più fragile emigra alla ricerca di maggiori diritti e possibilità.

Purtroppo, è evidente coma la decisione di andare all'estero non dipenda solo da una scelta personale ma anche dall'impossibilità di realizzare i propri obiettivi e il proprio progetto di vita in Italia.  Sarebbe una colpa gravissima se la politica e le istituzioni non si facessero carico di quella che è una vera e propria emergenza nazionale. Accettare che 100 mila giovani abbandonino ogni anno il Paese significa rinunciare a crescita e sviluppo.