• 15/09/2015

La vice presidente della Camera nella sua newsletter settimanale: no polemiche preventive, i dati Istat dicono che si può tenere insieme crescita ed equità

Con il recupero dell’attività economica tutti gli indicatori migliorano nel secondo trimestre 2015: Pil, posti di lavoro, produttività. E poi meno scoraggiati, più assunzioni, aumento degli occupati nel Mezzogiorno…

La vice presidente della Camera, Marina Sereni, commenta lo studio trimestrale Istat sul mercato del lavoro: “Possibile che su questi numeri si facciano polemiche di bassa lega? - si domanda - Anche gli avversari politici del Governo Renzi dovrebbero essere contenti se, finalmente, dopo anni durissimi per tante famiglie e imprese, si ricomincia a respirare! Abbiamo perso tanta ricchezza e posti di lavoro, ci vorrà del tempo per recuperare. Ma almeno ora si vede davvero la luce in fondo al tunnel!”.

“Per questo - continua - la prossima Legge di Stabilità è particolarmente importante, perché deve assolutamente puntare a consolidare e rafforzare questi segnali di ripresa economica e occupazionale. L'operazione annunciata dal Governo di riduzione della pressione fiscale servirà essenzialmente a questo: a sostenere i consumi delle famiglie, a stimolare gli investimenti e la crescita, ad aiutare il sistema Paese a diventare più competitivo e dinamico. Questo impianto è contraddittorio con la necessaria attenzione alle fasce più deboli? No, assolutamente. Sono sicura che la prossima manovra finanziaria troverà le risorse per misure contro la povertà e le diseguaglianze”.

“Inutile, anche qui, fare polemiche preventive – conclude - contrapponendo la riduzione delle tasse all'attenzione ai più fragili. Come su altri terreni siamo chiamati a costruire una proposta che sappia tenere insieme crescita ed equità e i dati di oggi ci dicono che ce la possiamo fare”.