• 06/03/2019

“Quello della legittima difesa è un grande inganno, una grande mistificazione, una grande bugia che la maggioranza sta propinando agli italiani per qualche voto in più”. Lo ha detto Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia alla Camera, nel corso della dichiarazione in Aula in merito alla legge sulla legittima difesa.

“Giudici, accademici, avvocati – ha ricordato - hanno detto, numeri alla mano, le norme sulla legittima difesa oggi funzionano. Quasi tutte le indagini che si aprono a seguito di episodi di violenza e di aggressione, si concludono con l’archiviazione. Senza alcun processo a carico di chi si è difeso. Si calcolano in una media 4-5 all’anno su 1 milione e 300mila processi pendenti quelli che riguardano la legittima difesa. Di fronte a questi dubbi ci è stato risposto che il problema è la durata delle indagini. Ma che cosa ha a che fare tutto questo con la sicurezza dei cittadini? Che cosa c’entra la lunghezza delle indagini con la sicurezza dei cittadini? Questo è il primo grande inganno. Interpretato alla lettera, poi, il testo della riforma farà sì che chi sorprenda un ladruncolo entrato nel mio giardino per rubare una bicicletta con le cesoie per rompere la catena, prende la mira e pam!, lo abbatte, è giustificato. Qui non si parla di sicurezza ma di esecuzioni sul posto”.

“L’unico effetto che rischia di ottenere questa legge sarà quella di arrestare o addirittura invertire la tendenza in atto negli ultimi 25 anni, che ha visto l’anno scorso il numero degli omicidi raggiungere il numero più basso dall’Unità d’Italia a oggi e che fa dell’Italia uno dei paesi più sicuri al mondo. Questo calo è dovuto all’affermazione dello Stato e all’interiorizzazione da parte di cittadini dell’imperativo che non ci si può fare giustizia da soli. Con il loro messaggio Lega e M5S stanno mettendo a repentaglio proprio questi valori. Ovvero, la sicurezza che dicono di voler tutelare. Il tutto per un pugno di voti”, ha concluso.