• 28/03/2017

La Nesci travisa la realtà. Il M5S voleva che i fuori sede votassero nel comune di residenza e rifiutarono ogni possibile mediazione del Pd sul voto nel comune di domicilio, che avrebbe evitato che le schede elettorali girassero per tutto il territorio nazionale, cosa inutile e rischiosa. Tutto il contrario di quanto afferma la collega del M5S. Nessuna carta bianca in commissione, dunque, ma solo opposizione e rifiuto di ogni possibile mediazione, in perfetto stile M5S". Lo dichiarano i parlamentari Pd, Emanuele Lodolini e Silvana Amati, replicando alla parlamentare del M5S, Dalila Nesci.

"La proposta del M5S - proseguono i parlamentari dem - da un lato quindi non garantisce la segretezza del voto, dall'altro si presta a forme di distorsione della rappresentanza, soprattutto per quanto riguarda città universitarie; tutto questo a differenza della proposta Lodolini-Amati che, prevedendo una delega al Governo per superare tali limiti, consente invece un corretto svolgimento dell'esercizio del voto da parte dei giovani fuori sede".

"Se la Nesci ha tanto a cuore il tema come sta dimostrando, anziché continuare a differenziarsi in polemiche pretestuose, perché non sostiene la nostra proposta?", concludono i parlamentari dem.