• 02/07/2014

“Garantire il pieno ed effettivo esercizio della libertà religiosa e della connessa libertà di coscienza significa adoperarsi per garantire i presupposti della democrazia pluralista e della separazione tra ordine civile e ordine religioso. Con l'affermarsi della libertà religiosa lo Stato diviene infatti laico e l'obbedienza al potere politico cessa di essere configurata come un dovere di coscienza. In questa prospettiva la mozione Binetti e la mozione Fratoianni impegnano il Governo ad attivarsi con determinazione, anche nelle pertinenti sedi europee e internazionali, per contrastare ogni forma di violenza e persecuzione nei confronti delle minoranze religiose. Diverso è invece l'orizzonte culturale entro il quale si collocano le mozioni Giorgetti e Rampelli: alla giusta denuncia della violenza che in molte parti del mondo si consuma nei confronti delle minoranze religiose, anche cristiane, si accompagna infatti l'odiosa e incostituzionale proposta di interrompere le relazioni diplomatiche e internazionali e soprattutto di negare, nel nostro ordinamento, in base al principio di reciprocità, il pieno esercizio della libertà religiosa a quelle minoranze che provengono da paesi nei quali non è garantita analoga fondamentale libertà. Per queste ragioni il PD voterà , con convinzione,a favore delle mozioni Binetti e Fratoianni e voterà contro le mozioni Giorgetti e Rampelli”. Lo ha dichiarato oggi in aula il deputato Pd Andrea Giorgis durante la dichiarazione di voto alle mozioni riguardanti le iniziative volte alla tutela delle minoranze religiose.