• 26/11/2014

Ha ragione il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni nel ribadire oggi, come già nella sua prima audizione alle commissioni Esteri di Camera e Senato, l’attenzione e la preoccupazione per la situazione libica. La Libia sta scivolando lentamente in una crisi in cui non vi è più un quadro politico-istituzionale e dove differenti attori interni si sfidano quotidianamente con violenza e terrore. La Libia è al centro di una crisi che coinvolge le due sponde del Mediterraneo, l’Europa e i paesi del Maghreb che in maniera equilibrata stanno tentando di superare i conflitti intestini degli anni passati. Per questo, sosteniamo l’operato del ministro Gentiloni e la disponibilità italiana a condividere con l’inviato della missioni Onu Bernardino Leon tutti gli sforzi necessari a riportare la pace in Libia. Il nostro sostegno alla missione Onu è indiscutibile per la ricerca di un negoziato tra le parti in cui l’Ue e i partner della regione evitino una guerra civile senza ritorno.

Lo afferma Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.