• 05/06/2015

“La minaccia del fondamentalismo va combattuta sì con l'intelligence, ma anche con una promozione culturale forte nel mondo arabo e soprattutto prevenuta attraverso un dialogo costruttivo con le giovani generazioni, spesso le prime vittime del terrorismo.” Così Khalid Chaouki, primo firmatario della proposta di risoluzione per il Rapporto sulla Libia presentata oggi in occasione dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa tenutasi presso la Sala della Regina a Palazzo Montecitorio.

“La mancata risoluzione del conflitto libico – si legge nella risoluzione a firma Chaouki - ha favorito una pressione migratoria senza precedenti. Il caos che regna nella regione permette la proliferazione di organizzazioni criminali internazionali che lucrano sul traffico di esseri umani, in alcuni casi finanziando milizie e gruppi armati".

“Per questo” aggiunge Chaouki, "affrontare con urgenza e determinazione tale problematica per noi è non solo una questione di sicurezza, ma anche di dignità. Accompagnare la Libia verso la stabilità significa non concedere spazio alle organizzazioni criminali, impedendo così a gruppi terroristici come l’Is di guadagnare terreno e non permettere più che la vita delle persone diventi un business criminale”.