• 19/04/2016

“Non sono a favore della presunzione di innocenza per i politici, se uno è indagato deve lasciare: così tuonava l’imperturbabile Di Maio intervistato nel dicembre scorso. E oggi, che dice il ‘fustigatore’ dei politici, il ‘manettaro’ del tribunale del popolo? Perché questo silenzio assordante suo e del Direttorio? Si ripete la farsa dello scandalo di Quarto. Tutti pronti a urlare davanti alle telecamere ‘onestà, onestà’, poi quando lo scandalo è in casa propria… ”.

Così Titti Di Salvo, Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.