• 30/11/2014

I proventi dei permessi di costruire e delle sanzioni edilizie dovranno essere utilizzati per la realizzazione di opere di urbanizzazione, quindi per investimenti.

E’ l’impegno assunto dal Governo, accogliendo l'ordine del giorno del PD a mia prima firma sulla legge di stabilità, nell'ambito della revisione della tassazione locale.

E’ un passo importante nel delicato rapporto tra sviluppo urbano e difesa del territorio Nel momento in cui finalmente si procederà ad una revisione della tassazione locale, anche attraverso l'introduzione della local tax già annunciata dal Governo, oltre a perseguire gli obiettivi di semplificazione, maggiore autonomia per le amministrazioni e maggiore equità per i contribuenti, sarà fondamentale introdurre meccanismi premiali per quei Comuni che adottano una tassazione locale orientata alla progressiva riduzione del consumo di suolo inedificato e soprattutto al recupero del patrimonio edilizio esistente.

La proroga anche nel 2015 della facoltà per i Comuni di destinarne una quota non superiore al 50% alla copertura delle spese correnti è motivabile solo con la condizione di particolare difficoltà della finanza locale. In prospettiva però è fondamentale che si dia corso all'impegno di riportare alla destinazione propria queste entrate, così come il PD propone da tempo anche mediante atti legislativi già presentati e che rendono chiara questa volontà, come la proposta di legge sul contenimento del consumo di suolo di cui sono relatrice in commissione ambiente.

Lo ha dichiarato l’on. Chiara Braga, Pd Commissione Ambiente, Camera dei Deputati.