• 17/10/2014

"Di fronte a una crisi drammatica che non si arresta, ritengo necessaria una manovra aggressiva. Da questo punto di vista, la manovra 2015 contiene alcuni importanti punti di forza". Lo dichiara Paola De Micheli, vice-presidente vicario del gruppo Pd alla Camera.

"Giudico molto positivamente – spiega De Micheli - un impianto finalizzato ad aggredire il tema centrale della riduzione delle imposte sul lavoro. Non solo si confermano gli 80 euro, l'aumento delle detrazioni, ma si aggiunge l'esclusione della quota lavoro dal calcolo dell'Irap. Vengono, inoltre, azzerati i contributi per le trasformazioni dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato per i primi tre anni".

"Un altro intervento degno di nota per la politica dei redditi – prosegue la vicepresidente del Gruppo Pd – è costituito dall'innalzamento del tetto per il regime dei minimi sulle partite Iva. Molto positiva anche la conferma di 1,5 miliardi di risorse destinate ai nuovi ammortizzatori sociali. Significativo e coerente l'intervento di 500 milioni per le famiglie e i 500 milioni per le nuove assunzioni nella scuola".

"La  parte più complessa della manovra – continua De Micheli – riguarda i tagli. Quelli di 4 miliardi alle Regioni sono un fattore di preoccupazione per le possibili ripercussioni su alcuni servizi ai cittadini. E presenta alcune criticità anche l'intervento sui Comuni. Un altro aspetto problematico riguarda l'ipotesi di incassare oltre 3,5 miliardi dall'evasione fiscale, cifra pari alla metà della media delle stime che i governi di centrodestra scrivevano nelle loro manovre e che puntualmente non raggiungevano".

"Ritengo che la manovra sia coerente con la nostra visione che la crescita debba essere finalizzata all'occupazione stabile. Al contempo è necessario lavorare in Parlamento per introdurre i correttivi di merito nella direzione dell'equità. Nei prossimi mesi valorizzeremo per questo al massimo ciò che già è molto apprezzabile e, come sempre, ci sforzeremo di migliorare il resto della manovra", conclude Paola De Micheli.