• 24/09/2016

"Finita la commedia del direttorio, la farsa del Movimento 5 Stelle ricomincia con il copione rinnovato del guru padrone". Lo dichiara Emanuele Fiano, deputato Pd e capogruppo in Commissione Affari costituzionali alla Camera.
"Le faide, gli odi personali, gli sgambetti, le divisioni erano dilagate e divenute troppo evidenti perché la recita dell'unità grillina all'esterno non apparisse, appunto, una recita. Grillo mette dunque la parola fine sulla finzione del direttorio e ribadisce di essere il padrone del suo partito azienda. La mossa significa una cosa sola: un ciaone alle velleità di Di Maio e Di Battista". "Oggi a Palermo, dietro gli entusiasmi forzati, hanno vinto le polemiche intestine, il vecchio, la politica fatta solo di no. M5S torna al passato che non passa", conclude.